Bussola

Un anno di isola minore

Foto di Isabella Fischer via Unspash

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Quando il 20 aprile del 2022 ho messo online isola minore mi auguravo di essere costante, ma non ci credevo più di tanto. Naufragherà, mi dicevo, mi farò prendere dalle altre cose, dalla pigrizia, dall’umore, dall’ansia, dalle cavallette e dalle rane che piovono dal cielo.

E invece sono stata costante.

Non lo leggerà nessuno, mi dicevo, mi sembrerà di parlare da sola come quelli che per strada tengono gli auricolari bluetooth nelle orecchie. Invece l’avete letto, e qualche volta siete stati tanti (tanti per quello che pensavo io).

Non troverò il tempo, mi dicevo. Invece la mattina all’alba, o prima dell’alba, o durante i pisolini diurni di mio figlio, mi sono seduta a scrivere, quasi ogni giorno, e non solo per il blog. isola minore ha fatto da traino ad altri piccoli progetti personali. Ha fatto da traino a me, come in fondo speravo che accadesse.

Quindi adesso voglio tirare un po’ di somme e dirmi Brava, ce l’hai fatta, fino a qui tutto bene.

I post più letti

I cinque post più letti di quest’anno sono stati:
1. Una plaquette per Natale – Io e Ludovica abbiamo realizzato una piccola raccolta illustrata di poesie che abbiamo regalato a chi ne ha fatto richiesta, come strenna natalizia.
2. Nato due volte – Quando è nato il mio secondo figlio non l’ho visto. L’ho abbracciato dopo dieci giorni di terapia intensiva. Avrei fatto a meno di questa esperienza, ma averla condivisa è stato un bene.
3. Non è bellissima? – Che cos’è la scrittura? Il tempo che chiediamo a noi stessi o il tempo – presente, totale – che lei chiede a noi? Una tovaglia colorata diventa il pretesto per parlare di lei.
4. Cinque luoghi dell’isola in cui sono stata felice – Forse aveva ragione quel tale che diceva che quando siamo felici è bene farci caso. In questi cinque luoghi io sono stata felice, e ci ho fatto caso.
5. Quando non ci sono – Le poesie di Alfonso Brezmes sono piaciute a me e hanno incuriosito anche voi. Una raccolta che di tanto in tanto torno a leggere, come quando si va volentieri a trovare un amico.

Le persone nuove e quelle ritrovate

Credo molto, da sempre, nel potere che la scrittura ha di fare accadere eventi e avvicinare nuove persone. isola minore, in questo primo anno, mi ha portato un legame più forte con Ludovica. Mi ha fatto ritrovare Satya, che ho conosciuto tanto tempo fa a un corso di editoria e che ho riscoperto appassionata e vulcanica (e ha una newsletter molto bella e ricca, sempre). Mi ha riportato Marina, scrittrice e fotografa, che mi ha concesso la prima intervista del blog (e mia). Ha richiamato da un passato lungo quasi dieci anni Corrado, rinsaldando una vecchia amicizia. Mi ha fatto conoscere Andrea, a cui sono grata per ogni parola spesa sulle mie e Claudia, una sorta di anima gemella che non ho visto mai (ancora). Mi ha permesso di scambiare qualche parola con Alfonso, generoso e affabile, nonostante le difficoltà di una lingua non comune.
È poco? No, è tanto, è tantissimo.

Una novità

Per festeggiare, ho deciso di lanciare una nuova categoria del blog: Ritratti. Ci finiranno dentro le persone che ho incrociato per un breve periodo della mia vita o che, al contrario, mi sono ancora vicine, in qualche modo, dopo tanti anni. Il primo ritratto sarà online la prossima settimana.

Il futuro

Non sono brava coi buoni propositi. Le diete, la palestra, guidare: ho sempre mandato tutto a monte. Perciò voglio essere parsimoniosa, non peccare di tracotanza. Ho un solo buon proposito: continuare a fare quello che ho fatto in quest’anno, ma farlo meglio. Scrivere. Creare nuovi legami e rinsaldare quelli che ho già. Leggere e amare. Condividere, non avere paura, chiudere gli occhi e avere fiducia.

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