
L’ultima volta che sono stata al Salone del Libro è stata otto anni fa. Ero con Marianna, avevamo preso una camera in un albergo vicino alla stazione perché era uno dei pochi posti liberi e perché costava poco. Tra l’emozione del Salone e l’emozione di Torino non avevamo saputo scegliere e così in quei pochi giorni di vacanza abbiamo cercato di concentrare tutte le passeggiate, la vita, gli incontri che la città offriva.
Sarà anche per questo che di quel Salone mi è rimasto poco, ma in compenso ricordo bene una conversazione che abbiamo avuto una sera, mentre passeggiavamo sul lungopò. Io le dicevo che le città di fiume erano dolci, e nostalgiche. E lei: “…e piene di zanzare, Mari, sono piene di zanzare!”.
Quest’anno non andrò a Torino, ma il programma l’ho spulciato lo stesso. Gli eventi interessanti sono molti e per redigere questa lista degli incontri a cui parteciperei se andassi al Salone ho dovuto fare una selezione spietata. Quindi, con un po’ di amarezza per quelli che ho dovuto eliminare, posso scrivere che è vero, non ci andrò, ma se ci andassi…
Giovedì 19 maggio
- Omaggio a Luciano Bianciardi / 1 – Come si diventa un intellettuale. Con Pino Corrias e Gaia Manzini. In collaborazione con Neri Pozza. Per conoscere meglio il cuore selvaggio di Bianciardi, nel centenario della sua nascita.
- Libri selvaggi: La strada di Cormack McCarthy. Con Elena Varvello. Perché questo romanzo è uno dei miei preferiti e vorrei sentirlo raccontare dalla voce di Elena Varvello.
- Insegnare senza farsi male – Le competenze emotive e relazionali del docente e la prevenzione dello stress in classe. Con Gaetano Cotena e Federica Setti. Mi attira perché è incentrato su alcuni degli aspetti che nel mio lavoro mi toccano maggiormente: le emozioni, le relazioni… lo stress.
- ll cuore selvaggio di Clarice Lispector. Con Roberto Francavilla e Lisa Ginzburg. In collaborazione con Adelphi. Voglio saperne assolutamente di più su questa scrittrice che fa tremare i polsi.
- Omaggio a Valentino Bompiani. Con Ginevra Bompiani e Luca Scarlini. In collaborazione con Bompiani. L’amore per l’editoria è sempre lì, acquattato e vivo.
Venerdì 20 maggio
- Il mercato del libro nei primi quattro mesi del 2022. In collaborazione con AIE. Da questi rapporti, che possono sembrare un’arida sequela di numeri e statistiche, in realtà si impara sempre moltissimo. Perché dietro quei numeri ci sono le scelte dei lettori e delle lettrici che muovono il mondo del libro, ed è interessante sapere come.
- Simona Vinci, autrice de L’altra casa (Einaudi). Con Giordano Meacci. A Simona Vinci sono molto legata. Mi ha vista quando nemmeno io mi vedevo. Ho sempre amato e condiviso il modo in cui vive la scrittura, ho sempre apprezzato lo sguardo acuto e largo con cui legge. E la sua maniera, dolce e implacabile, di comunicare agli altri.
- Vagabondare con Jack Kerouac. Con Luca Braisco e Leopoldo Carra. In collaborazione con Mondadori. Uno dei più celebri autori americani raccontato da uno dei massimi esperti di letteratura americana in Italia. Che altro aggiungere?
- Veronica Raimo. Autrice di Niente di vero (Einaudi). Con Irene Graziosi e Sofia Viscardi. In collaborazione con Canale Venti. Non ho ancora letto il suo libro e sono molto combattuta perché temo di restare delusa. Parteciperei all’incontro per sciogliere le riserve, sperando di lasciarmi convincere una volta per tutte.
- Scrivere è come sognare. Il fantastico e la nuova narrativa italiana. Con Marco Peano, Vanni Santoni, Chiara Valerio e Simona Vinci. Modera: Loredana Lipperini. In collaborazione con Bompiani, Einaudi e Mondadori. In questo incontro sembra esserci tutto, tutto.
Sabato 21 maggio
- Dove comincia l’isola? Lezione di Telmo Pievani. Con Valentina Farinaccio. Questo evento è legato alla scuola, allo splendido L’isola di Arturo di Elsa Morante e ai confini tra i luoghi e gli esseri umani. Mi sembra molto poetico.
- Io, mio padre e le formiche. Con Rosella Postorino e Matteo Saudino. In collaborazione con Salani. Rosella Postorino mi piace molto: l’ho letta, la seguo sui social, ho visto una sua lezione in streaming. Una volta l’ho anche sognata. Lei è ogni parola che scrive, e ogni parola che scrive parla di lei.
- Annie Ernaux. Vincitrice del Premio letterario Internazionale Mondello Sezione Autore Straniero. Con Giovanni Puglisi e Lorenzo Tomasin. In collaborazione con L’Orma e Institut Français. Ho uno strano rapporto con Annie Ernaux. L’ammiro e ne riconosco l’unicità, ma quando ho letto Gli anni mi è sembrato di restare fuori da quello che raccontava. Andrei a questo incontro come a un secondo appuntamento.
Domenica 22 maggio
- Riccardo Falcinelli. Curatore di Filosofia del graphic design (Einaudi). Con Francesco Piccolo. Ogni volta che sento parlare Falcinelli mi sento ignorante, di quell’ignoranza buona che ti rimette al mondo. Imparo le cose più disparate, dalla filosofia alla fotografia, dall’editoria al design, dalla grafica agli aneddoti familiari. Ascoltarlo è un’occasione.
- Erri De Luca. Autore di Spizzichi e bocconi. Storie di cibo familiare (Feltrinelli). Con Valerio Galasso. Nella descrizione sul programma del Salone c’è scritto “pranzi della domenica”, “profumo di ragù”, “pasti consumati in cantiere”. Me l’hanno venduto bene.
- Chiara Tagliaferri. Autrice di Strega comanda colore (Mondadori). Con Camihawke. Anche questo è un libro che mi tenta e, come per quello di Veronica Raimo, vorrei sciogliere le riserve. E poi Chiara Tagliaferri mi piace, mi sembra una di quelle persone che vorrebbero stare sia sul palcoscenico sia in fondo alla fila, che si dibattono fra i silenzi e il caos. Una come me insomma, ma vestita meglio.
- Biblioterapia: il benessere a scuola attraverso i libri. Dicono che la biblioterapia potrebbe essere una risposta a certe dinamiche disfunzionali che si vivono in classe. Io che sogno sempre di buttare le antologie e i manuali fuori dalla finestra e portare nelle aule i libri veri, questo evento, se potessi, non me lo perderei.
Lunedì 23 maggio
- Le parole giuste. Media e persone con disabilità. Con Andrea De Beni, Stefano Lucchini, Ruben Razzante, Emilio Rota e Paola Severino Melograni. Riflettere sulle parole e sull’inclusione e sul rapporto tra parole e inclusione fa sempre bene, alla mente, al cuore, ai diritti.
- Lettura, scuola, inclusione. I libri accessibili entrano in classe. Con Elena Corniglia, Enza Crivelli, Della Passarelli e Pietro Vecchiarelli. Come sopra, più la scuola. E la scuola è il primo luogo di riflessione sull’inclusione.
Il resto delle giornate sarebbe dedicato a dissipare felicemente danari tra uno stand e l’altro, in quella vertigine di non sapere quale shopper di tela acquistare prima (una cosa inutile, che tanto a casa ne hai altre venti). E sicuramente metà dei libri che comprerai al Salone li leggerai anni dopo. Se li leggerai. Ma intanto le facce, gli incontri, le parole, i quintali di carta che ti girano intorno, attorno a cui giri intorno. E quell’ansia di voler essere ovunque contemporaneamente, vedere tutto e tutti, e la frustrazione di non poterlo fare. E gli occhi pieni, la stanchezza, il desiderio – anche – di tornare a casa.
Quest’anno non ci andrò, ma l’anno prossimo…