Ho cominciato a mentire intorno all'età di quattro anni. Ricordo distintamente quella prima bugia. Ero in cucina con mia madre, tenevo in una mano un'agendina e nell'altra una penna. Conoscevo già le lettere dell'alfabeto, sapevo scriverle singolarmente ma non riuscivo ancora a metterle insieme per formare le parole. In quel periodo ero invaghita di un… Continua a leggere Scrivere per nascondersi
Categoria: Bussola
Per tenere sempre a mente chi sono e dove mi trovo.
Le parole, l’argilla
Il venerdì è il giorno in cui esco da scuola e mi concedo una o due ore di silenzio della mente. Sbaglio, in realtà, a scrivere "mi concedo" perché non è una concessione, un regalo, una piccola ricompensa, è piuttosto una necessità. Attraverso quello che io chiamo "un corridoio di decompressione". Nonostante i miei sforzi… Continua a leggere Le parole, l’argilla
Va bene anche così
Va bene anche così,un giorno piccolo: finirlobene prima del successivo, rimettere i colori nella scatolae i giocattoli tutti in postazione,lasciare accesa la luce del presepe(ancora un giorno)e poi rimpicciolirsi, diventarela lavandaia china accanto al fiumeoppure la solerte filatrice travasare l'anima che battedal cuore umano alla serena argilla.
Lettera all’anno che finisce
Caro Duemilaventitré,oggi voglio tornare bambina, quando ogni 31 dicembre, seduta al tavolo in cucina, scrivevo un biglietto o una lettera all'anno che andava via. Generalmente in lacrime, perché i saluti non mi sono piaciuti mai, nemmeno da piccola, nemmeno a cose astratte come te. Credo fosse un modo acerbo di tirare le somme o, ancor… Continua a leggere Lettera all’anno che finisce
Mi ricordo di lei
Mi ricordo di lei una giornata al mare. Accanto a noi, una famiglia del Nord che trascorreva le vacanze su questa costa. Noi tre galleggiavamo a riva, loro tre nuotavano raggiungendo distanze proibite. C'era tra gli altri bagnanti anche una conoscente comune, Carmela, per tutti: la signora Mela. La bambina del Nord nuotava come una… Continua a leggere Mi ricordo di lei
Radici
Alexandra Costea via Unsplash * Diversi mesi fa ho conosciuto Pamela. Una sera ci siamo sentite su Meet e mi ha raccontato il suo progetto, fuoripunto., invitandomi a scrivere per il numero dedicato al tema delle radici. Di lei mi ha colpito il desiderio sincero di farsi portavoce della bellezza e della gentilezza e l'intenzione… Continua a leggere Radici
Un segno, un dono
Un pomeriggio di metà agosto di qualche anno fa ero al mare con mio marito e mia figlia. Il mare, in realtà, poteva anche non esserci, per me era un elemento irrilevante. Scendevo per la bambina, per farle prendere un po' di sole, distrarla dalla noia di casa. Mi illudevo di rilassarmi anch'io, limitandomi a… Continua a leggere Un segno, un dono
Una vita senz’angoli
Ph Luìs Eusébio via Unspalsh * Molti anni fa lessi un libro di Amanda Davis, Mi chiedo quando ti mancherò. La protagonista era un'adolescente torturata dai compagni di scuola perché grassa. Il libro mi piacque, lo prestai a un'amica che non me lo restituì più. Non lo prestai a cuor leggero, ma con fiducia: quell'amica… Continua a leggere Una vita senz’angoli
Il primo ricordo
Ph. Alexandar Todov via Unsplash * Qualche tempo fa ho visto un'intervista a Zerocalcare su Lucy nella quale a un certo punto Giada Arena chiede al fumettista quale sia il suo primo ricordo. L'autore le risponde che il primo ricordo a cui riesce a risalire è l'immagine di lui seduto sul tappeto di casa di… Continua a leggere Il primo ricordo
Date non me ne domandare
* Una mattina di luglio esco con mia figlia per andare in farmacia. Fa caldo e sono incinta di otto mesi. Riposati, mi dicono, delega, non fare sforzi, ma io non sempre ho qualcuno da delegare e le cose non si fanno da sole. Camminiamo, nell'aria calda che si attacca alla pelle come un altro… Continua a leggere Date non me ne domandare